• andrea camassei agriturismo maesta delle quattro chiavi bevagna

    ANDREA CAMASSEI

andrea camassei bevagna

andrea camassei agriturismo maesta delle quattro chiavi bevagna

Il pittore Andrea Camassei nasce a Bevagna nel 1602 da Lorenzo e Angelina Angeli, tessitori.

Il suo ingegno, vanto della terra umbra, ne  supera ben presto i confini, per affermarsi  a Roma dove incontra il favore delle più importanti famiglie pontificie.

Supera anche i confini del tempo, se ancora oggi studiosi e amanti dell’arte lo  considerano “protagonista singolare e interessante nel panorama del nostro barocco”. (Nessi)

All’origine di tutto un duplice privilegio: un talento innato per la pittura e un padre che questo talento sa riconoscere e supportare, rinunciando a coinvolgere il figlio nella attività di tessitura, come fa invece con il fratello Antonio.

Indovinando nelle prime figure che il bambino si diverte a tracciare sui frontespizi dei libri una geniale inclinazione il disegno,  ” il savio e buon padre non solo ve lo esortò, ma  si diede subito ogni premura per fargli apprendere i primi rudimenti dell’arte”.

Lo manda a lezione dal pittore noto come “Fantino di Bevagna”, tra i migliori rappresentanti del  manierismo umbro, e poi a Roma dal celebre Domenichino.

Nella sua bottega Andrea fa propri gli ideali artistici del maestro e sviluppa un’ammirazione incondizionata per Raffaello, di cui riproduce con mirabile maestria molte opere per le esercitazioni di tirocinio:  “nessun giovane di quel tempo disegnò meglio le cose di Raffaello”.

Oltre alla bella somma di duemila scudi dell’emancipazione, il giovane artista trae sostentamento dalla vendita di tele che il padre gli invia.

I primi dipinti a Roma gli procurano il favore della famiglia Barberini, i più grandi mecenati della Roma papale barocca,  in particolare di  Taddeo, nipote del papa Urbano Vlll e viene alloggiato stabilmente nella loro fastosa reggia, alle Quattro Fontane, dove viene accolto magnificamente e dove esegue diverse opere tra le più impegnative della sua non lunga, ma assai feconda carriera.

In questa dimora- simbolo della grandezza barberiana, oltre che lavorare,  può dar vita a un’accademia artistico- culturale, molto frequentata specialmente da giovani.

andrea camassei agriturismo maesta delle quattro chiavi bevagna

La produzione artistica romana è molto intensa e alto il prestigio che ne ottiene.

Molte famiglie romane ambiscono a ornare con i suoi quadri le proprie gallerie: gli Altieri, i Farnese, i Colonna, i Rospigliosi, i Rondanini; donna Olimpia Pamphili è la sua ultima potente protettrice.

Mantiene però assidui rapporti con la sua regione di origine e con Bevagna, che raggiunge ogni anno per trascorrere la stagione estiva e parte dell’autunno, ricevendovi anche molte committenze.

andrea camassei agriturismo maesta delle quattro chiavi bevagnaGrazie alla sua introduzione negli ambienti ecclesiastici e negli uffici della capitale ottiene molti favori per il proprio comune, come ad esempio il divieto di allevare capre nel territorio bevanate. Per gratitudine viene esonerato dal pagamento di alcune tasse  e,  per stima, viene eletto per due volte console.

In questa convivenza delle due patrie si colloca soprattutto la caratteristica principale del suo stile pittorico che fonde in una maggiore complessità e originalità, gli accenti più innovatori del Centro con le specificità artistiche della Periferia.

 

 

 

 

I santi Bonaventura, Bernardino da Siena e Ludovico di TolosaIl suo capolavoro giovanile ‘I santi Bonaventura, Bernardino da Siena e Ludovico di Tolosa per la chiesetta di S. Caterina di Valcelli a Spello e ora presso la pinacoteca comunale ,’classicismo e natura’ si incontrano in una misura perfetta.

Anche la produzione umbra è vasta, esegue dipinti ad  Assisi, Foligno, Perugia, ma soprattutto a Bevagna: tra questi ultimi indichiamo, per tutti, gli affreschi della cappella della Madonna del Carmine della chiesa di S. Michele Arcangelo. Vari lavori si ammirano nelle altre chiese e nella pinacoteca comunale.

 

 

Testimonianze della sua arte si trovano a Firenze Macerata, Venezia, ma anche all’estero in musei  o in collezioni private: Parigi, Svizzera, Vienna, Pennsylvania, Madrid al Museo Nacional del Prado.

La meritata fortuna procura al Camassei lauti guadagni, che investe in proprietà immobiliari nella nativa Bevagna, insieme alla moglie Giovanna. Nel 1640 nasce, a continuare la discendenza, il figlio Giovanni.

L ‘artista muore nel 1649 a soli quarantasette anni.

 

L’AGRITURISMO

Background

SCOPRI SE ABBIAMO DISPONIBILITA’